Eventi del mese

Aprile
2025

In evidenza i progetti, le campagne, gli eventi e gli spettacoli di maggiore interesse, curati dalla nostra agenzia di comunicazione.

SIMLA  Tabelle invalidita 10-100

Simla Società Italiana di Medicina legale e delle Assicurazioni  

Danno psichico e Medicina Legale: fondamentale la comprensione delle conseguenze psichiche dei fatti ingiusti e la valutazione del peso in sede di giustizia risarcitoria

La buona pratica clinico-assistenziale promossa dalla Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni offre finalmente criteri di valutazione del danno uniformi ed equi su tutto il territorio nazionale. Si tratta di una novità di grande rilievo, in attesa dell’applicazione dell’art. 138 del Codice delle Assicurazioni, che riguarda direttamente migliaia di cittadini italiani danneggiati ogni anno a seguito di incidenti stradali, responsabilità sanitaria o altri eventi lesivi causati da terzi. Basti pensare che, solo per gli incidenti stradali, in Italia si registrano oltre 150.000 feriti ogni anno.
Per la prima volta sul portale del Sistema Nazionale Linee Guida (SNLG) dell'Istituto Superiore di Sanità si registra una Buona Pratica Clinico-Assistenziale (RBPCA) in ambito medico legale: "Un risultato senza precedenti - commentano il professore Francesco Introna e il dott. Lucio Di Mauro, rispettivamente presidente e segretario di SIMLA -, frutto di un lungo e rigoroso lavoro scientifico durato oltre due anni". 
Un impegno che finalmente garantisce il diritto delle vittime a un integrale e uniforme risarcimento del danno e che consente di promuovere trasparenza e coerenza nel sistema assicurativo italiano, oltre che di razionalizzarne i costi. Le tabelle promosse da SIMLA - dichiara il Vicepresidente e responsabile della comunicazione di Simla Dott. Franco Marozzi avranno un decisivo impatto sulla valutazione del danno alla persona: ricordiamo infatti che il documento è stato introdotto nel Sistema Nazionale Linee Guida e pertanto, ai sensi di quanto previsto dalla legge 24/17tutti gli specialisti in medicina legale dovranno attenersi al loro utilizzo”

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Federterziario 

Lavoro e parità di genere, FederTerziario: "Rispettare il tempo e la carriera delle donne, più servizi e incentivi strutturali per assunzioni e autoimprenditorialità".
 
Le proposte dell'organismo datoriale in relazione agli ultimi dati Istat sul "peso" della maternità nell'accesso e nella permanenza nel mondo del lavoro: il rapporto tra i tassi di occupazione delle donne con figli in età prescolare e donne senza figli determina fino a 30 punti percentuali di differenza. 
"Sulla parità di genere nel mondo del lavoro sono stati fatti degli importanti passi in avanti e quindi le misure sinora adottate dai governi, nonché quelle contenute nel PNRR, sono in linea con gli obiettivi di riduzione del divario occupazionale tra uomo e donna, ma sarebbe essenziale dare continuità ai benefici e agli incentivi stanziati in favore delle imprese che procedono all’assunzione di donne, attribuendo carattere strutturale". Lo sostiene Emanuela D'Aversa, responsabile dell'ufficio relazioni industriali di FederTerziario, che poi aggiunge: "Occorrono misure che favoriscano una più equa distribuzione dei carichi di cura e una cultura della genitorialità più condivisa, visto che ancora oggi 'il ruolo di madre' nel nostro Paese identifica la donna come principale deputata alla cura dei figli- basti pensare che i congedi parentali sono per l'80% richiesti dalle donne - e sembra poi trovare una linea di continuità con l’accudimento più in generale delle persone più fragili (anziani, disabili) per tutto l'arco della vita".   
Le parole di Emanuela D'Aversa, responsabile delle politiche di genere dell'organismo datoriale, commentano i recenti dati pubblicati ad aprile dall'Istat che ha aggiornato gli indicatori del Benessere equo e sostenibile anche in relazione agli effetti della maternità sulla partecipazione al mercato del lavoro e quindi alle eventuali disparità di genere.          

Ufficio stampa a cura di brizzi comunicazione

FederTerziario  - Emanuela D'Aversa

Fonditalia

Innovation Training Summit 2025 di Roma, gli interventi di FondItalia

In un contesto in rapida trasformazione, dove l’innovazione e l’intelligenza artificiale ridefiniscono le regole del lavoro, l’Innovation Training Summit 2025, tenutosi il 3 e 4 aprile all’Auditorium della Tecnica di Roma, ha offerto uno spazio di confronto tra istituzioni, imprese e professionisti della formazione. 
L’evento, organizzato da EFI Italia e di cui FondItalia è stato main sponsor, ha sottolineato l’urgenza di ripensare i modelli di sviluppo delle competenze in Italia. Nel corso della prima giornata, FondItalia ha partecipato a due panel focalizzati sull’importanza dei Fondi interprofessionali nel sistema delle politiche attive, portando il contributo di Nicola Patrizi, presidente di FederTerziario (parte datoriale del Fondo), e del direttore di FondItalia Egidio Sangue. Nel suo intervento, Patrizi ha evidenziato alcune delle criticità strutturali che ostacolano la crescita della formazione continua nel Paese: «Uno dei principali ostacoli allo sviluppo della formazione continua in Italia è la frammentazione del nostro tessuto imprenditoriale, composto in larga parte da piccole e micro imprese» ha dichiarato Patrizi. «A ciò si aggiungono le complicazioni legate alla normativa sugli aiuti di Stato e la complessità del sistema amministrativo, che spesso scoraggia gli investimenti nella formazione. I Fondi interprofessionali rappresentano uno strumento unico, in quanto riuniscono al loro interno la rappresentanza sia delle imprese che dei lavoratori. In quest’ottica, FondItalia propone da tempo di estendere i percorsi di formazione continua anche ai datori di lavoro, con particolare attenzione proprio alle realtà più piccole».         

Ufficio stampa a cura di brizzi comunicazione

Fonditalia - ​​​Innovation Training Summit 2025

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